Cristina Angela Petrea
Che cos'è il diritto alimentare?

Siamo abituati a sentir parlare del diritto penale, commerciale, diritto civile...a volte senza capire bene le differenze tra di loro.
Negli ultimi anni, chi si occupa di alimenti, che si tratti della produzione o della sola distribuzione, inizia ad interessarsi anche al "diritto alimentare".
Io non ho una laurea in legge ma, per fare consulenza nel campo della sicurezza alimentare, oltre ad avere delle buone basi scientifiche, ho dovuta studiare la legislazione che regolamenta gli alimenti e continuo volentieri a farlo.
In questo post vorrei fare un riassunto di cosa sia il diritto alimentare cosi come l'ho capito io.
Ma prima di tutto cosa si intende per "diritto"?
"Ubi societas ibi ius" diceva un vecchio detto lattino. La traduzione potrebbe essere fatta così: "Dove esiste una società umana, là esiste la legge"
Per una vita pacifica, non possiamo proseguire solo i nostri interessi, ma dobbiamo rispettare delle regole valide per tutti i componenti della società .
Per fare questo, la società ha stabilito delle regole obbligatorie che sono definite come "norme giuridiche".
Il diritto è l'insieme di norme giuridiche che regolano i rapporti sociali.
Le norme giuridiche di un Paese formano un insieme di regole definito "ordinamento giuridico" che possono variare molto da una Nazione ad un'altra.
Le norme che disciplinano le relazioni tra i soggetti privati costituiscono il diritto privato.
Per esempio, le norme che regolano il rapporto di lavoro tra il ristoratore e i propri dipendenti appartengono al diritto privato.
Il diritto privato si divide nel diritto civile che disciplina i rapporti tra soggetti privati in materia di famiglia, successioni ecc. e il diritto commerciale che si occupa di commercio, dalle attività imprenditoriali, dalle società ecc.

Vediamo ora che che cosa è il diritto pubblico.
Questo è l'insieme di norme giuridiche che disciplinano il funzionamento dello Stato e il rapporto tra lo Stato e i cittadini.
Il diritto pubblico tutela gli interessi dell'intera collettività.
Si divide in diritto costituzionale, amministrativo, processuale, internazionale e penale.
Mi soffermo solo sul diritto amministrativo
che è quel complesso di norme che regolano l'organizzazione, le attività di perseguimento degli interessi pubblici e i rapporti tra le varie manifestazioni del potere pubblico e i cittadini.
e sul diritto penale
che è quel complesso di norme che stabiliscono quali fatti costituiscono reato e determinano le rispettive pene.
Per esempio, le norme che riguardano la frode in commercio appartengono al diritto penale.

Il diritto alimentare è una materia interdisciplinare e stabilisce le regole di produzione e di commercializzazione degli alimenti comprendendo anche le normative sanzionatorie.
alcune di queste fanno parte del diritto ordinario e non riguardando specificamente gli alimenti come ad esempio il reato di frode in commercio che è comune anche ad altri tipi di commercianti;
alcune invece sono specifiche come i reati di adulterazione dei cibi.
Il diritto alimentare interessa tutte le fasi che intervengono nella vita di un alimento dalla produzione al trasporto, dalla trasformazione alla sua distribuzione e ha lo scopo di garantire la sicurezza e la protezione del consumatore.
Il diritto alimentare ha lo scopo di garantire la sicurezza e la protezione del consumatore.

A volte mi viene chiesto se la legislazione alimentare riguarda anche chi commercializza solo alimenti confezionati.
La risposta è sì in quanto lo stoccaggio e la semplice vendita rientra tra le fasi citate precedentemente e che influiscono, anche se non sembra in modo intuitivo, sulla salubrità dell'alimento.
Il diritto alimentare inizialmente prevedeva solo sanzioni penali ma oggi è orientato alla prevenzione e all'assicurazione della libera e sicura circolazione di alimenti e bevande nel mercato mondiale.
Per quanto riguarda i tantissimi scambi che avvengono in Europa e per assicurare la libera circolazione delle merci, il legislatore UE è intervento massicciamente nella regolamentazione della produzione e la distribuzione degli alimenti.
Il diritto dell'UE prevale rispetto al diritto interno degli Stati membri che lo devono recepire all'interno dei propri ordinamenti giuridici e a stabilire le sanzioni.
Per gli scambi fuori dall'UE esistono accordi internazionali come quello dell'Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO) ma che non sono direttamente applicabili in Europa.
Penso che conoscere le normative che riguardano gli alimenti sia importante per chiunque e, per chi li produce, sia indispensabile.
Tu che ne pensi? Lasciami un commento con le tue opinioni a riguardo.